Il film ripercorre gli ultimi 28 giorni della vita di Nicola Calipari, dirigente del SISMI, durante la missione per liberare la giornalista Giuliana Sgrena, rapita in Iraq nel 2005. In un crescendo di tensione e sacrificio, Calipari affronta una delicata operazione diplomatica e militare, culminata nel tragico epilogo del 4 marzo, quando perse la vita per proteggere la reporter. Il film esplora il peso del dovere, il silenzio della verità e il coraggio di un uomo che ha scelto di non voltarsi.