Elisa Zanetti, condannata per l’omicidio della sorella, sconta da dieci anni la sua pena in carcere. Durante il processo ha sempre sostenuto di non ricordare nulla del crimine, come se la memoria fosse stata cancellata dal trauma. Quando accetta di incontrare il criminologo Alaoui, inizia un percorso di confronto profondo con la propria coscienza, la verità e il dolore. Il film esplora le zone oscure della memoria, della responsabilità e del perdono.