Agente FBI, Jack Malloy si trova alle prese con uno spietato serial killer che uccide i poliziotti. Dopo la barbara uccisione della fidanzata Mary e di un collega, Malloy capisce che il prossimo bersaglio sarà lui stesso: secondo l'assassino Malloy è colpevole di avere impedito la strage di alcune prostitute. Sconvolto per la morte di Mary, Malloy inizia a bere e tenta il suicidio. Per aiutarlo, il collega Chuck Hendricks lo accompagna in un D-Tox, centro bunker, tra le nevi del Wyoming, per la disintossicazione di poliziotti alcolizzati. A causa di una tempesta di neve, l'edificio rimane isolato e i vari agenti ricoverati vengono man mano trovati uccisi in circostanze poco chiare. Malloy, che nel frattempo comincia ad avere un'intesa con la psicologa della clinica, capisce che l'assassino di Mary si è infiltrato nel centro, prendendo il posto di Slater, uno dei poliziotti. Sentendosi ancora personalmente perseguitato, Malloy alla fine riesce a smascherare l'assassino che, dopo una colluttazione, muore inchiodato tra gli spuntoni di una ruota. Liberatosi finalmente di questa minacciosa presenza, Malloy appende ad un albero la catenina con l'anello destinata a Mary e si allontana dal luogo del delitto, insieme a Hendricks e alla psicologa.