Diego Montes, celebre matador costretto a lasciare le corride a causa di un incidente ed ora insegnante in una scuola di tauromachia, trasferisce sulle donne, che lo adorano, il desiderio di uccidere che un tempo sfogava sui tori, e perciò ammazza due sue allieve, dopo aver fatto l'amore con loro, perché per lui "smettere di uccidere è come smettere di vivere". Seppellisce poi i cadaveri in giardino, e nessuno lo sospetta per la sparizione delle due ragazze. Maria Cardenal, affascinante avvocato penalista, è segretamente innamorata di Diego e usa lo stesso stile del torero per ammazzare con uno stiletto gli uomini con i quali ha avuto incontri amorosi e anche lei non è sospettata. Intanto Angel, allievo del matador, un giovane timido (oppresso da una madre possessiva e affetta da mania religiosa), per dimostrare la propria virilità cerca di violentare Eva, una modella fidanzata con Diego, e va poi a costituirsi alla polizia, e, per placare il suo enorme senso di colpa, si accusa anche dei quattro omicidi, restati insoluti. Maria Cardenal, che lo sa innamorato, decide di assumere la sua difesa, e conosce così personalmente l'adorato matador, il quale, affascinato da lei, abbandona la fidanzata. Fra Diego e Maria scoppia subito una passione folle, che li porterà, durante un'eclissi di sole, ad un incontro d'amore esaltato, subito dopo il quale si uccideranno insieme per provare l'ebbrezza di condividere l'insano piacere di vedersi morire. Inutilmente Angel, che è dotato di capacità premonitrici e vuol salvare il maestro che ammira, guida i poliziotti alla villa, in cui i due amanti hanno consumato il loro folle rito.