Una donna ancor giovane, Giuliana, si reca in pellegrinaggio ad El Alamein: l'accompagna un ufficiale inglese, Charles, che vorrebbe sposarla. Giuliana sostiene che il loro matrimonio è impossibile: c'è di mezzo tra loro troppo sangue, troppo dolore. A conferma della sua asserzione Giuliana rievoca alcuni episodi dell'occupazione inglese di Bengasi, durante l'ultima guerra mondiale. Quattro episodi nella Cirenaica del 1941, quattro personaggi per quattro diversi destini in un racconto fatto di sofferenza, di orgoglio e di dolorosa dignità. Quando Giuliana termina il suo racconto, Charles, notando che nel grande cimitero i morti sono affiancati senza distinzione di nazionalità, rinnova l'offerta di un amore, che sia pegno di pace e di comprensione. Giuliana, commossa, accetta la sua offerta. Presentato a Venezia nel 1942 il film conquistò la Coppa Mussolini come miglior film italiano. A Fosco Giachetti andò la Coppa Volpi come miglior attore. Bendasi non è solo un film di propaganda: grazie alla sceneggiatura di Ugo Betti e Alessandro De Stefani, offre una sincera riflessione sulla guerra e il suo significato. Con una dedica ''alle donne italiane''