Per soffocare una passione non corrisposta, un ufficiale di cavalleria si fa destinare ai meharisti di Tripolitania. Giunto al fortino, ove è assegnato, si trova subito in contrasto con la mentalità rude e fiera del capitano comandante. A quel contatto e con quell'esempio egli comprende la futilità della vita trascorsa fino ad allora. In una lunga spedizione attraverso il deserto, all'inseguimento di una banda di ribellli, ha modo di dimostrare tutta la propria fierezza. Accesosi il combattimento, dopo giorni di marcia e di sete, lo sostiene da prode e riconduce lo squadrone al forte, dopo aver assistito alla morte eroica del capitano. Tra un gruppo di turisti lo attende anche la donna che un giorno lo respinse. Ma il giovane le dichiara di non voler più abbandonare quella che sarà la sua vita e il suo dovere.