Il dottor Werner Ernst sta per finire in ospedale il secondo anno di internato, specializzazione terapia intensiva. Il lavoro è pesante ma il futuro si presenta roseo. Un giorno Felicia Potter, figlia di uno dei pazienti in lotta con la morte, lo avvicina e lo informa sulla volontà del padre di non desiderare una vita prolungata artificialmente. Di parere contrario è però la sorella di Felicia, Connie, che sostiene di comunicare con il padre e di essere convinta che il suo desiderio sia di continuare a vivere, indipendentemente dalla qualità della vita e dalle spese. I soldi sono invece quello che preoccupa di più il dottor Butz, primario di Werner. Questi vuole spremere fino all'ultimo dollaro il suo paziente e incarica di comportarsi di conseguenza l'infermiera Stella, che esegue con riluttanza. Felicia, giovane e attraente, seduce Werner e registra la sua dichiarazione che il padre non riprenderà mai conoscenza. Werner si trova così incastrato nella lite tra le due sorelle, lite che non riguarda solo le cure mediche ma anche una eredità di 10 milioni di dollari. Quando i legali di Felicia lo chiamano a testimoniare, Werner, vedendo in gioco la carriera e il futuro, riesce a recuperare il senso etico della propria professione. Costringe le due donne ad una scelta definitiva in cui anche lui guadagna una bella cifra. Tornato in ospedale, stacca i macchinari e fa morire il vecchio Potter. Uscendo, vede un ragazzo ferito da una macchina e lo soccorre, nonostante da lontano il primario Butz gli urli di chiedere se è assicurato, prima di farlo ricoverare.