Una giovane turista perde il contatto con il gruppo in una vallata svizzera non lontano da Zurigo, si rifugia in uno chalet isolato e viene misteriosamente assassinata. Inutili le ricerche della polizia. Non molto dopo Jennifer, adolescente americana, figlia di un noto attore abbandonato dalla moglie, viene affidata per gli studi a un Collegio di Zurigo, diretto da acide educatrici e ascolta da Sophie, la compagna di camera, storie di bambine scomparse nei pressi del Collegio e non più ritrovate. La notte stessa Jennifer ricade nel sonnambulismo, da cui si riteneva guarita, e per sfuggire al misterioso assassino intravisto nel buio, si rifugia nell'abitazione di un anziano entomologo paralitico, assistito da una scimmietta, dove scopre di poter comunicare con gli insetti. La notte seguente, in una crisi di sonnambulismo, una lucciola la guida presso il cadavere di Sophie, che, uscita con le vesti di Jennifer per incontrare il suo ragazzo, è rimasta vittima del mostro. Sottoposta a strani accertamenti clinici, Jennifer rischia di essere ricoverata in manicomio. Fugge dal collegio e ripara nuovamente dall'entomologo, il quale, sperimentate le sue misteriose affinità con gli insetti, le consegna, in una gabbietta, la "mosca sarcofaga", consigliandola di farsi guidare dall'insetto alla ricerca dell'assassino. Da quel momento Jennifer corre una serie di orripilanti avventure, fra resti di cadaveri e larve ripugnanti di insetti, fino all'ultima sua notte a Zurigo, durante la quale orridi fattacci si susseguono con ritmo incalzante, senza lasciarle respiro. Alla fine è salvata dall'incredibile intervento della scimmietta, in giro per vendicare l'entomologo, lui pure assassinato.