Marcello è un giornalista, che a roma frequenta il mondo squallido e affascinante dell'alta borghesia e dell'aristocrazia mondana. Via veneto appare come il centro dell'universo e tutti i riti che vi si compiono sono all'insegna dello spreco e del cinismo. Nella capitale i fatti si susseguono senza sosta: l'arrivo della diva straniera sylvia, la visione della madonna in una borgata, la visita del padre, l'amicizia con l'intellettuale steiner. Marcello è assorbito, suo malgrado, da un lavoro che non ama. In una livida alba, dopo l'ennesima squallida notte passata tra i bagordi, i superstiti scorgono sulla spiaggia un mostro marino. Marcello, turbato dalla visione, non ode il richiamo puro di una ragazzina precedentemente