Dop essere stato per anni uno dei migliori agenti del controspionaggio, Jack Quinn decide di ritirarsi per condurre una vita più tranquilla. Gli viene chiesto, come ultima missione, di catturare il pericoloso terrorista Stavros. Quinn si prepara con il consueto scrupolo ma stavolta qualcosa non funziona e l'azione fallisce. Per scontare l'errore, Quinn viene inviato nella Colonia, strano luogo dove sono nascoste quelle spie che bisogna far credere morte, in realtà troppo pericolose per circolare liberamente. Tuttavia nell'agguato Stavros ha visto morire il proprio figlio di sei anni, ed ora la moglie di Quinn e il bambino che sta aspettando sono l'obiettivo della sua vendetta. Quinn capisce di non poter rimanere fermo. Con la complicità di Yaz, eccentrico trafficante d'armi, evade dalla Colonia e riesce a raggiungere la moglie. Tutto troppo facile: in realtà si tratta di un agguato predisposto da Stavros. Quinn e Yaz fuggono, arrivano a Roma, dove è segnalata la presenza di Stavros e della moglie. All'ospedale dell' isola Tiberina, Quinn rivede la moglie: è appena nato il figlio, di cui Stavros si impossessa. Nello scontro diretto finale, Stavros muore. Quinn prende il figlio e si allontana. Yaz osserva un monumento distrutto dalle esplosioni e dice: "Vuoi vedere che devo pagare la multa?".