In America nel 1863, durante la presidenza di Abramo Lincoln, le sorti della guerra civile fra gli Stati del Nord e quelli del Sud sono incerte. Al valente capitano Robert Gould Shaw, un bostoniano di famiglia borghese, viene dato l'incarico di addestrare e comandare, con il grado di colonnello, il 54º reggimento volontari di fanteria del Massachussetts, la prima unità combattente formata da uomini di colore un tempo schiavi. Con l'ausilio di un amico e collega d'armi, Cabot Forbe, e dell'instancabile sergente bianco Mulcahy, questo giovane colonnello, dopo essersi guadagnato la fiducia dei suoi soldati - ed in particolare di Trip, un irrequieto e ribelle fuggiasco; del pacato becchino Rawlins; di Sharts, un analfabeta e dell'istruito Searles - riesce a superare ogni discriminazione razziale. Disprezzati e scherniti all'inizio, privi non solo di fucili ma financo di scarpe e dell'agognata uniforme blu, destinati per ordine superiore a modesti compiti ausiliari da retrovie, questi uomini vengono trasformati in validi e coraggiosi soldati, addestrati a combattere per la libertà e per l'avvenire dei propri figli. Nell'attacco finale contro l'inespugnabile Fort Wagner - considerato un formidabile presidio nella Carolina del Sud - il 54º Reggimento, prescelto su domanda di Shaw per aprire la strada alle truppe, si battè eroicamente, lasciando sul terreno la metà degli effettivi. L'eccezionale impresa di questi soldati contribuì a far passare sotto le bandiere dell'Unione 180.000 uomini di colore, chiamati con ciò a battersi insieme agli altri e per tutti nel nome dell'America.