A New York, l'avvocato Eddie Dodd, un tempo paladino dei diritti civili e degli emarginati, ora cinico difensore di dozzinali spacciatori, a seguito delle insistenze del suo giovane aiutante Roger Baron, accetta di occuparsi del caso di Shu Kai Kim, un giovane coreano che ha ucciso un compagno detenuto, mentre stava scontando una pena per un omicidio che a suo dire non ha commesso. Dodd si rende conto che, se riesce a dimostrare l'estraneità di Shu Kai Kim dal primo delitto, il Procuratore distrettuale dovrà ritirare la seconda accusa di omicidio. Dodd e Baron, comportandosi più da detective che da avvocati, con l'aiuto dell'investigatore Kitty Greer, da anni affezionata ad Eddie, scoprono l'innocenza del loro assistito, vittima designata di un procuratore minaccioso e potente, Robert Reynard, di violenti poliziotti reticenti e corrotti, di ambigui informatori. Acutamente dimostrati in tribunale i loschi intrighi dei persecutori dell'innocente Shu Kai Kim, l'avvocato Dodd riesce a farlo assolvere. Per l'avvenire è ormai deciso ad affrontare soltanto cause degne.