Eccentrica esponente dell'alta società americana anni Trenta, Gertrude Lintz, detta Trudy, ha messo insieme nella propria tenuta (insieme al marito medico e al fedele assistente Dick) un vero e proprio zoo: cani, conigli, porcellini d'India, anatre, piccioni, pesci tropicali, cavalli, due gufi, tre serpenti e un gattino. Inoltre ci sono quattro scimpanzé trattati come bambini, vestiti con abiti di sartoria ed educati alle buone maniere: Trudy insegna loro come comportarsi a tavola, a giocare a croquet, a preparare cocktail, ad usare la luce, a dire le preghiere. I quattro diventano le star della fiera mondiale di Chicago che si apre nel 1933. Il preferito di Trudy è Buddy, un gorilla strappato alla morte da cucciolo ed ora allevato come un figlio. Buddy però cresce, e la situazione comincia a cambiare: è grosso, ha difficoltà a muoversi negli ambienti casalinghi e diventa a poco a poco sempre più pericoloso. Quando, nonostante tutti gli sforzi, il rischio aumenta soprattutto per gli altri, Trudy capisce che deve scegliere ciò che è meglio per lui, ossia lasciarlo andare. Questo è ciò che Buddy chiedeva con gli occhi e con i gesti.