Nel 1934 in Canada, Archie Grey Owl è un uomo solitario dedito alla caccia che pratica vivendo del tutto isolato per lunghi mesi tra i boschi e sulle montagne del Quebec e dell'Ontario settentrionali. Oltre a cacciare per sé, Archie su commissione sistema trappole, guida gruppi di turisti, scrive articoli per la rivista inglese "Country life". Nei periodi in cui vive nella locanda del paese, intrattiene gli ospiti con conversazioni. Anahareo, giovane cameriera della locanda di origini indiane Mohawk, vuole sapere tutto sulla storia dei suoi antenati e, convinta delle origini meticce anche di Archie, quando questi riparte per i boschi, decide di seguirlo per dividere l'esperienza con lui. Archie cede solo dopo molta insistenza e, dapprima, nella baita sperduta tra i ghiacci, fa la sua vita di sempre. Ma a poco a poco la presenza della ragazza induce Archie ad atteggiamenti diversi, soprattutto nei confronti degli animali. Anahareo lo convince a smettere di piazzare quelle orribili trappole e invece ad intensificare l'attività di scrittura. L'editore londinese della rivista è del resto già pronto a pubblicare altre cose. E quando Archie completa il suo primo libro, in tempi brevi è pronta l'edizione, cui segue un convincente successo. Viene allora organizzata una serie di conferenze in Europa. Archie arriva a Londra e va a trovare le sue vecchie zie. Dopo questa visita, non può più nascondere la verità, nemmeno a se stesso: Archibald è in realtà un inglese, che si è spacciato per meticcio indiano e così per anni ha ingannato tutti quelli che lo circondavano. Ma ormai è benvoluto da tutti. In Canada tiene l'ultimo discorso davanti ad un teatro pieno. Muore di polmonite nell'aprile 1938.