New York, 1905. La giovane Lily Bart, sola e in precarie condizioni economiche, vive una vita di stenti. Sa che una donna come lei, in quella società, deve sposarsi per affermare se stessa. Innamorata dell'affascinante ma altrettanto squattrinato avvocato Selden, Lily gli chiede se vuole sposarla, ma lui dice di no. Le ristrettezze economiche inducono allora Lily a chiedere aiuto al magnate Gus Trenor. Gus porta Lily a casa propria, ne approfitta e poi la ricatta. Lily vorrebbe riferire tutto a Selden, ma entra in scena Sim Rosdale, un arricchito di modesto livello, che si offre di mettere tutto a posto. Lily allora accetta di andare in vacanza con i Dorset, arrivano a Montecarlo, e qui lei fa da paravento a Bertha Dorset, la quale però poco dopo la congeda. Dopo l'estate si ripresenta Rosdale, Lily gli dice di volerlo sposare, ma lui rifiuta, afferma di volere di meglio, e le dice addio. A questo punto Lily è costretta a cercarsi un lavoro. Trovatone uno, comincia a bere, si addormenta e viene licenziata. Chiede un prestito ma le viene rifiutato. Riprende in mano alcune lettere che aveva scritto a Selden, va a casa di lui, non lo trova, getta le lettere nel camino e va via. Selden arriva, trova le lettere, le legge, corre da lei. Troppo tardi, Lily è morta.