Cecilia Cacciamanni muore e lascia al figlio Aristide tutti i gioielli guadagnati in anni di onorata professione di usuraia, con la raccomandazione: "non fare amicizia con nessuno, non prestare denaro a nessuno, ma soprattutto evita le donne come la peste". Lui sotterra l'eredità nella cappella di famiglia, ma poi si lascia intrappolare dalla bella Claudia, di cui diviene l’amante, fino a che non si presenta in casa un certo Victor, sedicente marito della donna e reduce dalla galera.