Arcibaldo Spatafora è un giovane stravagante che trascorre il suo tempo con gli amici, come lui amanti di gozzoviglie e orge. A tempo perso imbratta tele gettandovi sopra i colori a casaccio, o imprimendoveli per mezzo di parti anatomiche delle sue amichette. Riesce a farsi organizzare una mostra nella quale si presenta, come contestazione, completamente nudo. Il successo della mostra gli frutterà fame, denaro e una cattedra presso una scuola d’arte.