Gaetano, giovane napoletano timido ed impacciato, si sente estraneo all'ambiente e alla famiglia, tradizionale e rassegnata, con un padre monco in attesa che un miracolo gli faccia ricrescere la mano. Decide di "ricominciare da tre" perché una o due cose buone le ha fatte e non intende buttarle via. Con la speranza che gli viene da questi precedenti si mette sulla strada e giunge a Firenze, in compagnia d'un matto candidato suicida. Nel capoluogo toscano si appoggia da una zia; scoperto che questa convive con un professore, la lascia alla sua libertà e accetta l'ospitalità di un giovane italoamericano, che lo vuole iniziare alla predicazione della "parola" in una setta protestante. Dopo un disastroso esperimento, abbandona e accetta l'ospitalità di una giovane infermiera dalla quale si lascia sedurre. Raggiunto dall'amico napoletano che lo impaccia ulteriormente e lo infastidisce, quando la ragazza gli rivela di attendere un bambino dalla paternità incerta, Gaetano approfitta delle nozze della sorella e fugge a Napoli, anche per vedere chiaro dentro se stesso. Vuol vedere chiaro nell'immediato futuro, perché in tempi lunghi coltiva il sogno di accumulare celebrità e ricchezze con l'esercizio di poteri paranormali nei quali si ostina ad esercitarsi senza successo. Trovandosi più che mai estraneo all'ambiente, torna a Firenze, rassegnato ad affrontare la nuova responsabilità di genitore, se non ancora di marito.