Un siciliano sfruttatore di donne, Luca Canali, è ritenuto, da un potente capo della malavita americana, colpevole d'aver fatto sparire un carico d'eroina del valore di alcuni miliardi. Per punirlo con la morte, il boss invia a Milano, dove Luca vive, separato dalla moglie Anna, due killer: Frank Webster e David Catania. Costoro s'affidano, per trovare la loro vittima, a don Vito Tresoldi, capo di una temuta consorteria criminale: l'uno dopo l'altro, però, gli uomini che egli sguinzaglia contro Luca vengono uccisi dallo sfruttatore, rivelatosi un "duro". Per costringerlo a cedere, don Vito fa ammazzare sua moglie e Rita, la loro figliola. Perso il lume degli occhi (voleva molto bene alla bambina) Luca comincia con l'eliminare l'autore del duplice omicidio, per poi affrontare lo stesso don Vito e ucciderlo, dopo avergli sterminata la banda. Dà quindi un appuntamento, in un cimitero d'automobili, a Webster e Catania e, benché ferito, li ammazza entrambi.