Ricercato dalla polizia per aver ucciso casualmente un uomo nel corso di una rissa notturna, il fotoreporter inglese Bradley si inoltra nelle foreste selvagge tra la Thailandia e la Birmania. Catturato da indigeni che vivono allo stato brado, assiste a feroci torture, e viene sottoposto a lavori forzati sino a che, per intervento della figlia del capo, Maraja, non ottiene una discreta libertà: ne approfitta per prepararsi alla fuga. Ma la ragazza, fidanzata ufficiale dell'aitante e bellicoso Karen, non gli nasconde il suo affetto. Bradley, nonostante una certa assuefazione allo stravagante clima del villaggio, tenta la fuga, ma viene inseguito da Karen, che si trova costretto ad affrontare e uccidere. Ricondotto al villaggio, viene deciso che sia il fidanzato ufficiale di Maraja; poi è sottoposto a un duro noviziato, che lo tempra all'amore e alla guerra. Celebrate le nozze, l'inglese si affeziona alla moglie indigena e alla sua tribù. La gestazione riesce fatale a Maraja: diviene cieca e muore dopo aver partorito. Obbedendo alla volontà della defunta, Bradley diviene il capo della tribù, e si preoccupa della ricostruzione del villaggio distrutto da cannibali.