Giorgio Mainardi è stato, in vita, un perfido e avido uomo. La figlia Rosy, a lui legata da un profondo senso d'amore, a seguito del decesso del genitore ha improvvise e inspiegabili visioni. Il padre le confida, in sogno, di no essere morto per cause naturale e la prega di individuare il colpevole della sua morte. A tal fine indirizza Rosy verso i parenti, tutti personaggi ben peggiori dello stesso defunto...