Diretti a Mosca per prender parte ad un congresso scientifico - siamo nell'anno 1830 - il dottor Chomas ed il suo assistente Gorobec si vedono costretti ad attraversare un orrido bosco, per guadagnar tempo. In una cappella diroccata, Chomas scopre un sarcofago entro cui giace, mummificato, il corpo di una strega giustiziata un secolo prima. Per proteggersi da un grosso pipistrello che lo ha assalito improvvisamente, Chomas infrange il cristallo del sarcofago: alcune gocce del suo sangue cadono sul corpo racchiuso, e la strega rivive. Essa, avida di vendetta, si dirige verso il vicino castello dove insieme con il padre, abita Katia, una sua pronipote. A causa dei malefici influssi della rediviva, il padre di Katia, ammalatosi, viene ucciso dal dottor Chomas, succubo dell'infernale creatura. Il fratello di Katia finisce in fondo ad un baratro ed un vecchio servo viene trovato impiccato. Anche la fanciulla sembra votata ad orrida fine. La strega ne assorbe la fresca bellezza e l'energia giovanile ma Gorobec, innamoratosi di Katia, corre in cerca d'aiuto e lo trova nel Pope d'un vicino villaggio. Il religioso, nelle misteriose formule scritte sul sarcofago, scopre il sistema per liberarsi della strega e dar pace eterna alle sue vittime. L'essere infernale viene bruciato vivo e Katia riacquista il suo giovanile ed attraente aspetto.