Il quattordicenne Roger va a trascorrere nella bella villa di suo padre (che si occupa a Parigi di forniture militari) il suo periodo di vacanza (estate 1914). A parte un ospite (un poeta assai flebile) Roger si trova circondato da un nugolo di donne assai diverse dalla madre (che è donna insoddisfatta sul piano coniugale, ma di severissimi intenti pedagogici) e, pertanto, in grande maggioranza gaie e disinibite. Ai giochi e giochetti personali, il garzoncello ancora ingenuo, ma voglioso, fa presto ad aggiungerne altri più significativi, per passare quindi alle delizie della iniziazione (se ne occuperà la fresca cameriera Ursula) e infine, prodursi in un repertorio di imprese sempre più vittoriose con la matura fattoressa, un'altra cameriera, la governante inglese della sua petulante sorellina, la sorella più grande (fidanzata con un ufficiale che è al fronte) e perfino una zia zitella pudibonda (ma non troppo). Poiché è scoppiata la prima guerra mondiale il garzoncello finisce con l'essere l'unico e appetito uomo di casa. Dopo di che, a conflitto ultimato, le tre donne nel frattempo rimaste incinte, convoleranno a nozze e Roger parte arricchito da memorabili esperienze.