Un abilissimo scassinatore di casseforti, fatti cinque anni nelle prigioni di Parigi, se ne torna a casa, festeggiatissimo dalla moglie Marianna e dai due figlioletti, François e Martine (per i quali ultimi papà è stato da sempre molto impegnato in affari altrove). L'uomo è intenzionato a rimettersi subito al "lavoro", in ciò assecondato dall'amico e aiutante Maximilien Faucon. I colpi ricominciano con successo, ma François, che ha undici anni, ha fiutato la verità (ci hanno pensato impietosamente i compagni di scuola) insiste per partecipare alle notturne imprese. Il padre da prima nicchia e resiste, poichè non vuole che il ragazzino segua le sue orme, poi finisce con il cedere e François comincia ad apprendere i segreti del mestiere. La famigliola vive nel benessere e acquista un bell'appartamento sulla Senna. Poi si sposta per altri colpi nel Midi della Francia e, mentre sono là, una potente organizzazione americana invita negli Stati Uniti lo scassinatore ed il suo amico, li accoglie come grandi esperti e se li associa per programmare ed eseguire grossi colpi futuri. Rientrato il padre in Francia, François, che è ormai un giovanotto, riserva a papà una duplice, amara sorpresa: non solo dichiara che non ha la minima voglia di emigrare, ma addirittura che ha già cominciato a fare l'apprendista presso un ebanista, restauratore di mobili, tra i quali ha pure incontrato una tenera ragazza, innamorandosene. Confinato a meditare nella propria camera, François avverte la polizia, che arresta i due vecchi complici, troppo affezionati alle casseforti.