Alla Chiesa di San Crispino, una piccola parrocchia di periferia "gestita" da don Arturo, di sera si presenta Francesco, suo figlio segreto, che chiede ospitalità per sé e per Matilda, la sua giovane fidanzata rimasta incinta. Durante la notte, tuttavia, Francesco si allontana lasciando a don Arturo la responsabilità della giovane. Il giorno seguente il parroco e la giovane si mettono sulle tracce di Francesco: dapprima in uno studio di tatuaggi; poi in un parco, dove il travestito Zobeide, amico di Matilda, si offre di aiutarli. Intanto Mara, la madre di Francesco, si reca a San Crispino per confidare all'antico amante don Arturo la sua preoccupazione per la scomparsa del figlio implicato in un contrabbando di droga. Poco dopo Zobeide si presenta alla parrocchia con un beauty-case datogli dal giovane Francesco nel cui interno don Arturo trova un sacchetto di cocaina. Lasciata la droga al parroco, Zobeide viene scippato. Per riuscire a recuperare il beauty-case il travestito e don Arturo studiano una strategi a di ricerca più difficile e pericolosa, che li porta a trattare con falsari, delinquenti e alti ufficiali. A Zobeide non manca l'arte della seduzione e così gli ostacoli più difficili vengono superati senza grandi problemi. Tornati nella parrocchia di San Crispino don Arturo e Zobeide ricevono la telefonata di Francesco: il giovane confessa di essere terrorizzato e annuncia di voler entrare in seminario. Nel frattempo anche Mara ha ricevuto la notizia e ora implora don Arturo di convincere il figlio ad abbandonare il progetto del seminario. Davanti alla casa della donna, tuttavia, don Arturo e Zobeide riconoscono un'automobile che avevano visto sostare nel covo degli spacciatori e intuiscono che il marito di Mara sia coinvolto nel giro dei malviventi. In realtà Francesco subisce da tempo le minacce del patrigno, che vorrebbe costringerlo allo spaccio della droga. Don Arturo si reca immediatamente al seminario per vedere il figlio, ma qui si trova ad affrontare un'intera banda, il giovane è finalmente libero di continuare in tranquillità la sua vita in seminario. Prima dei voti, tuttavia, Francesco accoglie insieme a Matilda la nascita della piccola Patrizia che viene battezzata a San Crispino dal vescovo