Franco Giacobetti, proprietario di una salumeria romana, sposato con Bettina, ha la figlia Melissa fidanzata con un "bullo" e un'amante slava che gli fa pagare costose bollette telefoniche. Stanco di questa situazione ed irretito dagli usurai si prepara al "grande salto": studia arabo e tramite un'agenzia specializzata si fa trasferire trecento milioni in Tunisia dove si reca con passaporto falso, dopo aver gettato nel fiume il suo documento di identità. Ma alla banca africana qualcuno ha ritirato a suo nome il denaro: senza soldi e negatogli il rientro dal console, non avendo passaporto italiano, viene aiutato da un ragazzo, Selim, che gli trova lavoretti da cameriere, pizzaiolo, lustrascarpe, orologiaio. Dopo aver raggranellato i soldi per rimpatriare clandestinamente viene derubato, a sua volta ruba un orologio Rolex ad un cliente per pagarsi il sospirato imbarco. Salito a bordo di un battello vi scopre Selim che lo ha seguito per andare anche lui in Italia. Giunto fortunosamente a Roma con il ragazzo, Franco campa lavando vetri con Selim, vendendo rose nei ristoranti e dormendo in un'automobile rottamata. Frattanto ha scoperto che Bettina e Melissa hanno trasformato la modesta salumeria in un lussuoso negozio di gastronomia con l'aiuto dell'architetto Fidenzoni. Deciso a mantenere l'incognito con i familiari, suo malgrado viene individuato dalla moglie la quale, d'accordo con Melissa e fingendo di non riconoscerlo, lo assume come "colf" di colore, umiliandolo in ogni modo e fingendo di tradirlo con Fidenzoni. Franco non regge a questa prova e neppure l'amore per la nipotina che la figlia ha avuto dal "bullo", che la ricatta tra l'altro, lo tratterrebbe, se il figuro, molestando le donne della sua vita, non lo facesse intervenire a loro difesa. Ormai decise a riaverlo come rispettivo marito e padre, addormentandolo con una tisana al sonnifero, Bettina e Melissa gli vogliono far credere che tutto sia stato un sogno. Uscito con le due donne, la vista di Selim al semaforo lo riporta alla realtà: e la moglie, ormai convinta del suo pentimento, accetta di adottare il ragazzo.