Il poliziotto Javier è al lavoro con il collega Manolo lungo la frontiera messicana. Entrambi sono agli ordini dal generale Salazar, al quale è affidata in Messico la guida della lotta al narcotraffico. Presso la corte suprema dell'Ohio intanto il giudice Robert Wakefield viene nominato nuovo capo della sezione antidroga. A San Diego, in California, gli agenti speciali Gordon e Castro riescono ad incastrare Carlos Ayala, grande boss della droga, e a portarlo in carcere. Helena, la moglie incinta di Carlos, non sapeva niente e stenta a dare credito alle notizie sui traffici del marito. Tutto preso dai viaggi e dal suo importante ruolo, Robert non vuole dare all'inizio importanza a qualche sospetto nei riguardi della figlia Carolyne. Solo più tardi, di fronte alle insistenze della moglie e dopo aver seguito di persona la ragazza, capisce che è dedita regolarmente all'assunzione di stupefacenti. Messa in una clinica di recupero, Carolyne scappa. Mentre Helena cerca di riorganizzarsi e di prendere in mano la situazione, organizzando alcune vendette, Robert in Messico incontra Salazar. Dopo l'uccisione di Manolo, Helena cerca di far eliminare Eduardo, testimone chiave contro il marito. La sorveglianza cui è sottoposto non basta. Dopo l'arresto di Salazar, che era in combutta con i trafficanti, Eduardo muore avvelenato. Carlos viene assolto e torna a casa. Robert può tornare ad occuparsi della figlia. Partecipa con lei ad una riunione di gruppo, e dice che da quel momento il rapporto con la figlia non sarà più come prima.