Il prof. Eric Kiviat, anziano paleontologo, venuto a sapere dell'esistenza di un'ultima generazione di brontosauri delle foreste dell'Africa, non esita a uccidere un collega durante una festa africana, per impadronirsi di una borsa nella quale sono custodite le foto di uno dei leggendari bestioni. Kiviat è deciso a impadronirsi di un esemplare della specie per trasferirlo in occidente a scopo di lucro. Frattanto scoppia un'epidemia in un villaggio poverissimo. Susan - un ex allieva di Kiviat che si trova in Africa col marito George - indaga sull'origine dell'epidemia, incuriosita dal ritrovamento di enormi vertebre di recente spolpate, e si trova così, quasi casualmente, sulle tracce dei brontosauri. Contemporaneamente Kiviat organizza una spedizione, con l'appoggio di unità del locale esercito rivoluzionario e di un maldestro e buffo assistente, per la cattura dell'agognato esemplare. Localizzata una famigliola di brontosauri, padre, madre e cucciolo, ha inizio la caccia, effettuata mediante lo sparo da un elicottero di siringhe di anestetico, per rendere gli animali inoffensivi e facili da catturare. La femmina viene catturata e il maschio abbattuto per errore. Susan e George - imbattutisi nella carcassa del brontosauro abbattuto - si danno da fare per salvare Baby, il cucciolo, e poi la madre, che sta per essere trasportata via dai cacciatori di Kiviat. Dopo molte vicende avventurose ci riescono e restituiscono alla foresta i due animali.