Il realismo del film è così intensamente rappresentato che acquista un significato simbolico metafisico come le frequenti inquadrature del filo spinato su cui si infrangono le vite dei soldati all'attacco che non sono un elemento casuale, come accade in altri film di guerra, ma «dominano lo spazio dell'esistenza e dell'inquadratura».È come se la corona di spine che cinge la fronte di Cristo morente circondi ora la passione dei soldati. Anche il suono in presa diretta, quasi più dei dialoghi, acquista una valenza realistica: «non sono i combattimenti in sé a tenere banco ma i loro riflessi sensibili, i loro echi sonori che fungono anche da tramite per il passaggio da una sequenza all'altra.» La breve ed intensa storia d'amore tra il soldato tedesco e la ragazza francese, la sequenza finale dell'affratellamento nel comune dolore tra il fante tedesco e quello francese rispondono in Pabst a un internazionalismo umanitario.