- Il porto delle nebbie (1938)
Tratto dal romanzo "Quai des brumes" di Pierre MacOrlan ambientato però a Montmartre, il film costituisce l'apice del cosiddetto "realismo poetico", segnato dalla collaborazione tra Carné e Prévert ben coadiuvati dalle scenografie di Trauner, dalle musiche di Jaubert e dalle interpretazioni di Gabin, Simon, Morgan. Il ruolo preponderante del fato, lo sfondo proletario, il senso tragico della sconfitta, l'amore fatale come sola possibilità di speranza, il sogno di un'irrangiungibile terra lontana: questi i temi prevalenti di un autentico capolavoro capace come pochi di trasmettere all'epoca la profonda inquietudine per l'imminente guerra.
- Alba tragica (1939)
Parigi, anni Trenta. François, un tranquillo e onesto operaio, si innamora follemente di una giovane fioraia al punto da uccidere Valentin, l'uomo che da tempo la perseguita. Dopo l'omicidio François si barrica in casa, circondato dalle forze di polizia, e passa l'intera nottata a ripensare agli avvenimenti che l'hanno condotto a tale drammatica circostanza. Scorre così, lentamente, tutta la sua vita passata.