Quando il Comando strategico aereo nordamericano viene messo in allarme per l'avvistamento di un oggetto volante sconosciuto diretto verso gli Stati Uniti, i bombardieri atomici prendono il volo dirigendosi verso i loro obiettivi; poi, cessato l'allarme, gli aerei ricevono l'ordine di rientrare alla base. Un giorno uno stormo rimane fuori controllo per un guasto alle apparecchiature elettroniche e prosegue il suo volo in direzione di Mosca. Invano si tenta di richiamare gli aerei. Tra frenetici scambi di ordini e di contrordini, avviene l'irreparabile: Mosca è colpita dalla morte atomica. L'unica via di scampo, per impedire la massiccia reazione sovietica, è quella di dimostrare in modo irrefutabile che si è trattato di un errore. Per questo il Presidente degli Stati Uniti si vede costretto a dare un ordine terribile: la distruzione di New York, senza preavviso, operata dagli stessi aerei del comando strategico. L'equilibrio delle due potenze atomiche è così tragicamente ristabilito.