Dal romanzo omonimo di Giuseppe Berto, "Il Male Oscuro" è un viaggio nella vita di uno sceneggiatore (qui interpretato da un eccellete Giannini), tormentato da malattie psicosomatiche che gli rendono impossibile ogni cosa. Grazie all'incontro con uno psicoanalista freudiano (ottimo nel ruolo il grande Vittorio Caprioli, in una delle sue ultime apparizioni) le cose migliorano ma solo fino alla catarsi finale. Diretto da un Monicelli particolarmente ispirato, il film è un tentativo egregio di unire la trasposizione letteraria con la cronaca di una lenta e drammatica dissoluzione umana, fattore quest'ultimo di grande importanza sia nell'opera di Berto sia nella società contemporanea.