L’horror ha da sempre attinto ad un immaginario, fatto di creature mostruose, concepito non come qualcosa che coglie l’immagine dell’esistente, ma come ciò che potrebbe esistere.
Questa particolare condizione riesce ad essere l’ingrediente segreto che spaventa lo spettatore, in un susseguirsi di immagini di mostri dalle forme più variopinte.
Essi sono l’emblema della malinconia, della nobile sconfitta e del reietto. Nel cinema, i primordi di questo genere si possono ritrovare, dai primi anni 30 fino alla metà dei 50,
nella serie dei “mostri” prodotti dallo studio Universal, con protagonisti divenuti leggendari come il conte Dracula, la creatura di Frankenstein, il licantropo e l’uomo invisibile.
Ritroviamoli tutti nei due film di questa raccolta!
• “IL CERVELLO DI FRANKENSTEIN” è un piccolo gioiello da riscoprire, dove la Universal rimette in campo i suoi mostri e lo fa insieme a Gianni e Pinotto (Abbott e Costello)
per una tra le migliori comiche horror del periodo, ancora oggi originale e veloce. Tornano Lon Chaney nel suo ruolo migliore e Bela Lugosi che darà una nuova,
grande interpretazione di Dracula. Non c'è Karloff, ma Glenn Strange è forse il suo miglior sostituto nella parte del mostro di Frankenstein.
Pur essendo una parodia non è da meno la parte orrorifica, con effetti speciali per l'epoca davvero buoni.
• “GIANNI E PINOTTO CONTRO L'UOMO INVISIBILE”, sequel diretto del film precedente, è una divertente parodia del classico “The Invisible Man” del 1933 di James Whale e soprattutto dei suoi
epigoni degli anni 40. Gli effetti speciali sono veramente notevoli per quegli anni e il loro creatore è lo stesso che fece quelli per la serie classica dell'Uomo Invisibile.