Robert Siodmak e Douglas Sirk, dirigono l’istrionico George Sanders in due pellicole ricche di suspense!
• “LA FINE DELLA FAMIGLIA QUINCY”, conosciuto anche col titolo “Io ho ucciso!”, è un intenso mélo con venature noir e atmosfere alla Hitchcock, tratto dal dramma teatrale di Thomas Job.
Harry Quincey, amabile decoratore di stoffe e scapolo di mezza età, vive con le sorelle Hester e Lettie. Il delicato equilibrio familiare si incrina quando Harry si innamora della
sofisticata collega Deborah e vuole sposarla. La possessiva e gelosa Lettie riesce però a impedire le nozze e Harry decide di vendicarsi...
Siodmak riesce in questo film a scorporare il nucleo familiare in maniera particolare. Prima appare come un insieme forte e robusto capace di superare ogni cosa e dopo invece lo divide con un
taglio netto e profondissimo. Difficile rimanere indifferenti di fronte a questa dicotomia lacerante.
• “LO SPARVIERO DI LONDRA” occupa un posto di prima fila nella filmografia di Sirk. Questo autore di grandi mélo infatti ha firmato anche thriller importanti, come questo,
dove il cast è notevolissimo e l'atmosfera avvolgente.
Nella Londra d'inizio Novecento, un poeta assassino annuncia i propri delitti inviando ogni volta alla polizia dei versi ispirati allo stile di Charles Baudelaire,
nei quali lo psicoanalista del commissariato individua una macabra ossessione per la grazia femminile. Dopo la scomparsa di Lucy Barnard, la sua amica Sandra Carpenter accetta di far da
esca per l'ispettore Temple, che le chiede di rispondere alle inserzioni sui giornali, attraverso cui il maniaco sembra reclutare le proprie vittime, scegliendo ragazze giovani e belle…