Edizione in lingua originale sottotitolata in italiano.
Bela Lugosi moriva, il 16 agosto 1956, pronunciando queste parole: «Io sono il conte Dracula, io sono il re dei vampiri, io sono immortale». E si racconta che l’ultimo visitatore venuto a rendere omaggio alla sua spoglia mortale vedesse fuggire attraverso la vetrata un gigantesco pipistrello nero.
Che Bela Lugosi, pseudonimo di Béla Blasko, oscuro attore di origine ungherese giunto a Hollywood sul finire dell’anno 1923 e impostosi poi in un centinaio di film come il primo, il più aristocratico e il più malinconico dei conti Dracula, si fosse trasformato in vampiro è un fatto che ormai pochi si sentono di contraddire… Primo attore a interpretare il personaggio di Dracula, protagonista dell’omonimo romanzo di Bram Stoker, si dimostrerà incapace di smussare gli angoli di quel suo ruolo (abitava persino in una casa adibita a lugubre maniero), poiché ormai divenuto a tutti gli effetti il Conte Dracula, sullo schermo e al di là di esso, tanto da chiedere (e ottenere) che alla sua morte fosse sepolto col mantello da vampiro!
In questa raccolta troverete due sue pellicole molto curiose e poco conosciute.
• I VAMPIRI DI PRAGA (Mark of the Vampire, 1935) è il rifacimento sonoro di un precedente film muto di Tod Browning, “Il fantasma del castello”.
Questo film è forse l'horror-non horror più celebre di sempre, grazie alla diafana coppia Lugosi-Borland: la loro apparizione, muta e catatonica, bordata da una colonna sonora di bassi ululati, è indimenticabile. Atmosfera goticissima e sepolcrale con tutti i cliché del caso: castello, cimiteri, paesino dell'est Europa. Derivativo? Sì, se non fosse per il twist finale che rivela un horror intelligente con anima da "giallo" e la volontà di giocare sul fil rouge di finzione e realtà, sovrannaturale e razionale, con un finale metacinematografico.