“GHOST STORY” è composto dall’inedito “Return to Glennascaul” e dall’incompiuto “Four Men On A Raft”.
Welles (che interpreta se stesso), in un momento di pausa dal film Othello, in viaggio una notte nella campagna Irlandese, si offre di dare un passaggio ad un uomo con l’auto in panne.
L’uomo racconta di uno strano evento capitato a lui nello stesso posto. Il racconto si ispira alla leggenda popolare detta del “Vanishing Hitchhiker” nella quale persone sole che viaggiano in auto incontrano
un autostoppista che successivamente scompare senza dare spiegazioni…
Nell’episodio seguente, Welles si trova in Brasile per girare un documentario su incarico del governo Usa. Una parte di questo progetto avrebbe dovuto concentrarsi sulla tradizione del Vodoo e viene, perciò,
convocato uno stregone locale per delle riprese. Purtroppo da Hollywood arriva l'ordine di abbandonare il progetto. Lo stregone, offeso, trafigge con uno spillone lo script del film e lancia una maledizione
su tutti i componenti della troupe. Welles riuscirà a completare solo l’episodio che vedrete in questa raccolta… ma, da qui (secondo la leggenda), comincerà una maledizione che lo inseguirà praticamente
per sempre: film irrealizzati o lasciati a metà, comparsate per pagarsi le spese di produzione dei suoi lavori, calunnie sul suo modo di fare (e di spendere senza ponderazione) e via dicendo!
“TRE CASI DI ASSASSINIO” ( o “3 casi di omicidio”), invece, è un film di produzione britannica in cui Welles interpreta Lord Mountrago, zelante segretario di stato, che usa la sua oratoria per cercare
di distruggere la carriera di un suo avversario politico, ma finisce annientato da quest'ultimo.