Edizione in lingua originale sottotitolata in italiano.
“VIVA LE DONNE!” (Footlight Parade, 1933) è dominato dalla coppia brillante formata dal produttore James Cagney deciso a mettere in scena un musical impossibile e dalla sua segretaria Joan Blondell;
i numeri coreografici si incastrano alla perfezione in una commedia dai ritmi serrati e dai dialoghi brillanti, con un cast affiatato. Il clou del film è il numero dell'acqua in cui le ballerine formano figure a ripetizione, dal fiore al serpente, entrando e uscendo dall'acqua, fino a comporre una cascata umana a forma di piramide; mentre la scena finale è ambientata nei bassifondi di una città asiatica, fra la malavita e la prostituzione. Il tipico numero di Berkeley comincia con una canzone cantata su uno sfondo insignificante; la camera scivola velocemente su un gruppo di ballerine e di colpo la scena si colora e si amplia,
si popola di trucchi mozzafiato, di pattern che proliferano in figure geometriche sempre più opulente.
In “AMORE IN OTTO LEZIONI” (Gold Diggers of 1937), un produttore teatrale sta allestendo un nuovo show musicale, ignaro del fatto che i suoi soci abbiano perso tutti i soldi del finanziamento. Costoro, sperando di recuperare il denaro perduto, lo convincono a firmare una polizza sulla vita. Ma, quando l’incaricato dell’assicurazione scopre che questi potrebbe passare a miglior vita da un momento all'altro,
decide di mettersi all’opera per tutelare la sua compagnia! Una grande parata militare tutta al femminile, belle soldatine con tamburi e bandiere, e la canzone “All’s Fair in Love and War”, tutto è bello in amore e in guerra. Bianco-nero e tante musiche, come sempre. Per questo film Berkeley fu candidato all'Oscar.