In “L’uomo meraviglia” (Wonder Man, 1945), Danny Kaye interpreta un doppio ruolo, dimostrando il suo talento per la mimica e il ritmo comico. La storia segue un cantante di nightclub, Buzzy Bellew, che viene assassinato dopo essere stato testimone di un crimine. Il suo fantasma chiede aiuto al timido fratello gemello, Edwin Dingle, per assicurare che i colpevoli siano consegnati alla giustizia. Kaye eccelle nel contrasto tra i due fratelli: uno esuberante e carismatico, l’altro riservato e introverso. Il film combina sequenze slapstick, numeri musicali e momenti di comicità surreale, sfruttando al massimo le capacità trasformiste dell’attore. Invece “Il favoloso Andersen” (Hans Christian Andersen, 1952) è un musical biografico che racconta, in forma romanzata, la vita e le opere del celebre scrittore danese Hans Christian Andersen. Danny Kaye interpreta Andersen con un’innocenza giocosa e un carisma affascinante, portando in vita alcune delle sue fiabe più amate attraverso canzoni memorabili come “The Ugly Duckling” e “Thumbelina”. Il film, pur non essendo storicamente accurato, si concentra sull’immaginazione e sulla magia del racconto, e Kaye brilla con la sua abilità di comunicare emozioni profonde attraverso performance musicali e momenti di calda umanità.