Don Primo Mazzolari muore nel 1959, alla vigilia del Concilio Vaticano II. La sua esistenza fu contrassegnata dai richiami e dalle sanzioni delle autorità civili ed ecclesiastiche, paradossalmente concordi nel giudicare la prassi pastorale dannosa o perlomeno imprudente, a causa del fascino che esercitava il radicalismo evangelico da cui traeva energia.