Sicilia, 1812: la prima costituzione liberale sta per porre fine ai privilegi feudatari. Su incarico del ministro delle Finanze, Luca Corbara, interpretato da Ugo Pagliai, deve accertare la legittimità del possesso dei feudi, e comincia da quello del barone di Carini, Don Mariano d'Agrò (Adolfo Celi). L'arrivo è inquietante: alcuni uomini stanno picchiando un cantastorie, colpevole di aver cantato una ballata probita dal Barone, dove si narra la tragica morte di una baronessa di Carini, uccisa tre secoli prima per questioni d'onore. E' una colpa così grave? O il barone ha qualcosa da nascondere, forse tormentato dalla bellezza dell'attuale baronessa sua moglie, Donna Laura (Janet Agren)?
Tra le sorprese di questo sceneggiato in 4 parti: Paolo Stoppa, Vittorio Mezzogiorno, Enrica Bonaccorti e Gigi Proietti, che presta voce e dialetto siciliano alla ballata della baronessa.