L'anziano, ma sempre vigoroso Lane, ex capitano dell'esercito nordista, ha accetto, per cinquantamila dollari di ricompensa, di recuperare, per conto di una giovane e bella vedova - Belinda Lowe -, mezzo milione di dollari in oro, frutto di una rapina compiuta cinque anni prima, con altri dieci uomini, dal defunto marito della signora, Matt, e da lui nascosti, all'insaputa dei complici, nella caldaia di una locomotiva deragliata, nel deserto messicano: l'intenzione di Belinda è di restituire l'oro per riabilitare così la memoria di Matt. Alla testa di un gruppo, composto dei suoi vecchi amici John e Grady, del giovanissimo Ben, di due uomini assoldati per l'occasione (Sam Turner e Cal Loum) e della stessa signora Lowe, Lane, seguito da distanza dai vecchi complici di Matte e da altri banditi aggregatisi a loro, nonché da un misterioso e solitario individuo, con un eterno sigaro in bocca, raggiunge la locomotiva e recupera il bottino di Matt. A questo punto, gli ex soci di costui scatenano l'attacco contro il gruppo di Lane, ma vengono sanguinosamente respinti (riceveranno il colpo di grazia più tardi durante una sparatoria notturna in una isolata stazione ferroviaria). Belinda, con l'oro, si separa da Lane e compagni, che hanno generosamente rinunciato alla loro ricompensa. Appare allora l'uomo dal sigaro in bocca (un agente delle assicurazioni), il quale rivela ai sei uomini che la donna non è la moglie di Matte, ma un'abile truffatrice. Rinunciando a tutti i suoi principi di uomo onesto, Lane decide di rapinare il treno su cui Belinda è partita, per riprendersi l'oro.