La potenza espressiva di Koushun Takami (autore del romanzo Battle Royale), Kinji Fukasaku (regista di 'Tora! Tora! Tora!') e Beat Takeshi Tikano (Leone d'Oro a Venezia con Hana Bi), insieme all'energia dei quarantadue giovani selezionati per interpretare i ragazzi protagonisti delle vicende, hanno impresso su questa pellicola una delle storie più viscerali del cinema mondiale, dipingendo un dramma universale che come sospeso tra le atmosfere visionarie dell'originale 'Grande Fratello' di George Orwell e quelle ancestrali del Signore delle Mosche di William Golding, è capace di sconvolgere il pubblico rimettendolo al confronto con i più intimi tremiti dell'animo umano.
L'inatteso – quanto gradito – ''patrocinio'' di Quentin Taratntino ha definitivamente consacrato il fenomeno. Il regista americano non solo ha in più occasioni declamato il suo amore per il film (I love Battle Royale!), ma ha anche indicato il resista Kinji Fukasaku come uno dei suoi maestri alla macchina da presa ed ha scritturato Chiaki Kuriyama (una delle protagoniste di Battle Royale) per interpretare Go Go Yubari nel suo recente Kill Bill.
Una storia cruda e senza compromessi grazie alla quale il romanzo è diventato un bestseller e il film un successo inarrestabile, nonché fonte di un'interrogazione parlamentare in Giappone.