Vittorio D’Andrea, uomo ormai maturo, tiene sequestrata nella cantina di un casolare di campagna una ragazza che mostra evidenti segni di disturbi psichici. Lui prepara da mangiare, stira, cuce, va al bar del paese vicino e lascia lei chiusa in stanza. Torna, prepara l’acqua per il bagno, la lascia sola. Lei certe volte scambia impressioni e battute, fa alcune richieste, certe altre cade preda di attacchi e crisi depressive, urla, si dispera, si difende. Vittorio, quando va in paese, fa strani incontri, osserva un anziano che parla di donne conosciute in passato, vede un uomo che seppellisce il proprio padre. Un giorno, quando lui non c’è, passano le guardie forestali, da una feritoia scoprono la presenza della ragazza. Arriva la polizia e arresta Vittorio...