2 settembre 1902 il conte Francesco Bnmartini viene trovato ucciso nella sua casa da tredice pugnalate. Il caso viene affidato al delitto a scopo di rapina. Nove giorni dopo, il suocero Augusto Murri, medico di fama internazionale, si presenta alla polizia accusando dell'assassino il figlio Tullio, avcocato e consigliere comunale socialista. La stampa è divisa tra coloro che attaccano i Murri e coloro che li difendono, mentre l'opinione pubblica si accanisce con tutti i personaggi convolti, siano essi colpevoli o innocenti...