Sole e Baleno, Federico Aldrovandi, Giuseppe Uva, Katiuscia Favero e Stefano Cucchi. Cinque drammatiche storie che dal 1998 ad oggi hanno sconvolto l’Italia, facendo discutere e dividendo l’opinione pubblica. Se la vittima era sotto la custodia dello Stato, la ricerca di un colpevole si fa complessa, i dubbi si insinuano, prove e testimonianze sono difficili da reperire. Con sensibilità d’artista, Rosso Fiorentino quella verità ha voluto guardarla dritta negli occhi e ha sentito l’urgenza di comunicarla, senza filtri. Figli come noi si colloca nel panorama cinematografico come un’opera necessaria e non più rimandabile, per dare voce a chi non può più raccontare la sua storia. Perché non c’è peggior assassino del silenzio.