Protagonista della sceneggiata è Pasqualino: figlio di povera ed onesta famiglia napoletana, con genitori oberati da numerosa prole ammalati e stremati dal lavoro, innamorato di Lucia, ragazzina della sua età, ingenuo e candido, pronto per cadere nella rete di scaltri lestofanti e nel giro dei compagni cattivi. Infatti il piccolo meccanico si disaffeziona del suo modesto mestiere, e, spinto dai genitori più che dalla sua ambizione, tenta la carriera di cantante: La voce ce l'ha ma i furbi lo sfruttano. Va a finire anche in carcere per scippo: doveva pure saldare i debiti! ... Se la caverà con poco ma la madre ne fa una malattia. Con l'appoggio d'un boss sfonda nel mondo dello spettacolo. La morte della madre, durante la sua esibizione televisiva del canto "Celebrità", gli riapre gli occhi su tante cose: ad esempio sulla società che lo circonda ivi compresa una certa Elena, ricca signorina vanesia di cui s'era invaghito e che costituiva il rovescio della medaglia della semplice Lucia.