Durante i mesi dell'occupazione nazista a Roma la polizia tedesca è sulle tracce di un ingegnere comunista. Il giovane, sfuggito in tempo alla perquisizione nel suo appartamento, trova rifugio nella casa di Don Pietro, parroco di periferia, impegnato nella lotta contro l'oppressore. Ma la delazione di un'attrice che ha avuto una relazione con l'ingegnere, porta all'arresto dell'uomo e del parroco. Sottoposti a crudeli sevizie i due resistono e, mentre il giovane muore sotto tortura, il prete viene condannato alla fucilazione.