Nel 1924 Benito Mussolini, intuita l'importanza di utilizzare il mezzo cinematografico a favore della propria immagine, promuove la fondazione de L'Unione Cinematografica Educativa, cioè il LUCE. Tre anni dopo, nel 1927, nasce il Giornale LUCE, che ogni giorno arriva nelle sale, proiettato insieme al film. Per tutti gli anni Venti e Trenta, il Giornale LUCE documenta la vita italiana, seguendo avvenimenti grandi e piccoli, personaggi, incontri: il tutto finalizzato ad offrire un'immagine il più possibile rassicurante della situazione sociale e politica nazionale. Mussolini è in primo piano, ripreso durante le visite in giro per l'Italia o in momenti privati. Poi ci sono gli avvenimenti sportivi, l'arrivo a Roma di famosi attori americani, di personalità politiche di rilievo, le imprese aeree di Italo Balbo. Intanto gli operatori Luce sono inviati in giro per il mondo (arrivano in Cina), mentre nei laboratori a Roma si producono film scientifici di notevole interesse. Ecco quindi l'invasione dell'Etiopia, la proclamazione dell'Impero, la visita di Hitler a Roma, l'"oro alla Patria", la dichiarazione di guerra il 10 giugno 1940, la Repubblica di Salò nel 1943-45, l'arrivo degli Americani, la liberazione.