Sulla base di un diario scritto da un giovane squadrista toscano, Mario Piazzesi, racconta la nascita e l’affermazione del fascismo dal punto di vista di chi ha condiviso dal primo istante ideali e metodi di lotta. Scritto tra il giugno del 1919 e il 31 marzo del 1922, il diario è una testimonianza sconvolgente di come il fascismo sia entrato poco a poco nella realtà italiana e di come la violenza sia stata utilizzata per distruggere sistematicamente l’avversario.