5 settembre 1938. Una delle pagine più vergognose della storia d’Italia è appena stata scritta: l'entrata in vigore delle leggi razziali firmate da Benito Mussolini e promulgate dal re Vittorio Emanuele III. Da quel preciso momento in poi, la vita di Liliana Segre, Lia Levi, Tullio Foà, Guido Cava, e quella di molti altri come loro, vengono sconvolte per sempre.